L’altro volto dell’immigrazione

La sovraespozione mediatica relativa alle immagini di barconi quando si parla di immigrazione, induce ad intraprendere un viaggio in un mondo a noi sconosciuto, in cui gli stereotipi vengono meno.

Per abbattere le frontiere, il 15 novembre, alcuni ragazzi stranieri con l’aiuto dell’associazione CESIE hanno raccontato parte della loro storia, allestendo la mostra fotografica “cambiare la narrazione della migrazione attraverso il racconto di sé” presso Palazzo Asmundo.

-La nostra società oggi rischia di promuovere un individualismo che genera razzismo, individualismo e
paura. Invece pensa che ogni persona abbia bisogno di donare, amare e di essere amata, di essere capita,
accolta, di curare e di essere curata senza distinzione di colore e di religione.

Lo scopo di questa iniziativa é stato quello di evidenziare non la tragicità delle loro storie, bensì di mettere in risalto le loro passioni e aspirazioni lavorative.

-Martina Aloi, Gloria Deguardi, Giulia Maria Ricciardi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *