Al giorno d’oggi essere in costante contatto con la tecnologia e quello che è il mondo “degli schermi” è parte della nostra quotidianità. Utilizziamo internet anche per le cose più banali come ad esempio lo shopping online; la pandemia ha favorito quest’abitudine: il settore dell’abbigliamento, dell’elettronica, della farmaceutica, del beauty e diverse altre aziende devono la maggior parte del loro fatturato alle vendite online. Un beneficio dal punto di vista pratico che però limita il nostro sforzo e ne accresce la pigrizia.
Anche il mondo del lavoro ha avuto un cambiamento esponenziale: le grandi aziende pubblicizzano i loro prodotti tramite i social, ricevono curriculum e inviano proposte di lavoro tramite email.
Potremmo vivere senza? “la risposta a questa domanda ovviamente ce l’ho, ed è che io stessa (come tutti ormai) non riuscirei a stare più di un’ora senza avere il telefono tra le mani e stare a contatto con il mondo intero”. -Manuela Naccari
A voi capita di sentire la mancanza di un’epoca che non avete vissuto? Sentirsi con gli amici una sola volta per poi vedersi e riuscire a godere a pieno del tempo passato insieme. Ciò, come voi sapete già, è ormai molto difficile che accada, perché siamo sempre distratti dall’utilizzo dei social.
Non è solo la mente che ne risente, ma anche il fisico: il tasso di obesità in questi anni è in continua crescita e questo accade perché molti giovani tendono a trovare rifugio nel cibo, a causa della completa estraniazione dal mondo esterno (è il caso degli Hikikomori, eremiti digitali).
Insomma, sia adulti che giovani sono ormai dipendenti dagli strumenti tecnologici, anche i più piccoli. Almeno una volta nella vita vi sarà capitato di vedere una mamma disperata che mette tra le mani del figlio il telefono, immettendolo sin dalla tenera età al mondo dei social dove facilmente il bambino riesce a trovare una distrazione, seppur sbagliata, poiché ci sono diversi modi per intrattenerlo.
Ritornando a noi giovani, i social ci danno l’opportunità di modellare a nostro piacimento la nostra immagine. Capita spesso di vedere soggetti che in foto sono totalmente diversi dalla realtà. Ma non si tratta soltanto di estetica quanto alla vera essenza di una persona, e questa è anche una delle cause di alcune patologie a livello psicologico, come l’asocialità.
Concludiamo dando dei consigli: godetevi la vita, i vostri amici, i momenti belli e anche quelli brutti. Vivete a pieno, siate sempre voi stessi e non fatevi prosciugare dalla voglia frenetica di navigare sul web, e vi assicuriamo che non ve ne pentirete. Incamererete sempre più esperienze che non dimenticherete mai.
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Articolo elaborato da: Bongiorno Cristian, Di Benedetto Chiara, Ferretti Natalia, Ferraro Alessandro, Lo Presti Federica, Naccari Manuela, Passafiume Marika.