Michael Joseph Winkelmann (nato il 20 giugno 1981), conosciuto professionalmente come Beeple, è un artista digitale, grafico e animatore americano.Winkelmann inizia la sua carriera artistica con “Everydays” nel 2007, un progetto che prevede la creazione di un’opera d’arte ogni giorno. Questo progetto è in corso e ha attraversato più di 5.000 giorni consecutivi di creazione di arte digitale; la creazione artistica procede anche nei giorni più impegnativi, come il giorno del suo matrimonio e il giorno della nascita dei suoi figli. “Everydays” è stato ispirato dall’illustratore inglese Tom Judd, che ha realizzato un disegno ogni giorno nel 2005. Winkelmann pensava che fosse un modo vantaggioso per affinare le sue capacità di disegno.
Nel febbraio 2021, Winkelmann ha iniziato a vendere NFT (token non fungibili), token digitali associati a opere d’arte la cui proprietà è verificata da una blockchain. In parole povere, i token sono dei beni digitali che operano sfruttando le blockchain esistenti anziché essere parte integrante e innata di una blockchain, come accade per la maggior parte delle criptovalute attuali.La Blockchain (letteralmente “catena di blocchi”) sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni (per esempio transazioni) in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica.
Beeple è il primo a raggiungere un record – oltre 69 milioni di dollari-con un’opera immateriale: un NFT intitolato “Human One”.Si tratta di una scultura di schermi led che vuole essere la prima opera a rompere il divario tra mondo fisico e digitale. Mostra un astronauta che cammina in un pianeta in evoluzione; esiste nel regno fisico, ma anche come NFT. La nostra vita ormai è un mix tra queste due realtà, non significa che una sia migliore e l’altra peggiore: semplicemente è così. Per Beeple la realtà fisica e digitale non sono l’una contro l’altra: stiamo parlando di un nuovo mezzo portatore di nuove possibilità. Si tratta di conoscerlo, di impararne le potenzialità e, una volta che sarà accaduto, sarà più accettabile per tutti.
L’opera “Human One” si trova al castello di Rivoli, accanto a “Study for Portrait” di Francis Bacon. Questo dipinto, noto come Businessman I 1952 o Man’s Head 1952, mostra la testa e le spalle di una figura maschile non identificata che indossa occhiali, una camicia bianca, una giacca e una cravatta. L’uomo sembra urlare direttamente allo spettatore, con la bocca spalancata e i denti esposti.
Settant’anni fa, quando i dipinti di Bacon iniziarono ad essere esposti, la gente si chiedeva “ma che cos’è questo?”. Tutti ne erano sconvolti, e lo stesso atteggiamento si ha ora con gli NFT e con l’arte digitale, forme creative che trovano difficoltà ad essere accettate dal grande pubblico, abituato a forme artistiche più tangibili.Beeple sostiene che la vicinanza tra “Human One” e “Study for Portrait” aiuterà le persone a comprendere che l’arte si evolve, gli artisti oggi utilizzano anche altri media.
L’arte digitale ancora non trova un forte riscontro sia dal grande pubblico che dalla critica, poiché si tende a fare confronti con le forme artistiche tradizionali, in tal senso la storia della fotografia è un buon esempio. Mike Winkelmann è sempre stato un creativo e guadagnava come designer, risolvendo problemi pratici, realizzando video e pubblicità. “L’artista è quello che esprime se stesso e basta” dice Winkelmann. Alla domanda “sai dipingere o disegnare?” Beeple ha sempre risposto no, ma gli piacerebbe molto saperlo fare; secondo l’artista, il problema non è la tecnica, ma è più difficile trovare le idee per le opere da produrre.
Articolo scritto da Gaia Albicocco, Giada Vaglica.