𝐷𝑖 𝑀𝑜𝑛𝑡𝑖 𝐺𝑖𝑢𝑙𝑖𝑎
La mùṡica [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)] è l’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che possono variare per altezza , per intensità, per mezzo della voce umana o di strumento della combinazione di entrambe queste fonti.
La musica ha origini antichissime e le fonti che abbiamo risalgono a 55.000 anni fa, si suppone infatti che questa sia nata o dalla volontà dell’uomo di imitare il canto degli uccelli o dalla volontà dell’uomo di esprimere sentimenti come l’amore oppure che sia nata dal ritmo che regolava il lavoro dell’uomo.
La musica nel tempo ha assunto connotazioni diverse e ogni popolo ha sempre avuto una sua forma di musica che è giunta a noi.
Essa comprende molti generi: classica, jazz, blues, gospel, soul, pop, rock and roll e country.
Nel tempo il mezzo per ascoltare la musica è di certo cambiato: dai vinili si è passati alle audiocassette per arrivare a CD ed MP3, che sono stati sostituiti in parte con l’arrivo di internet e la proliferazione di app come YouTube, Spotify o iTunes che rendono possibile l’ascolto di musica online.
Essa è l’amica perfetta che non chiede nulla, è il porto sicuro quando pensi che nessuno possa capirti ed è infatti ritenuta un mezzo perfetto per sfogarsi, per rilassarsi e per esprimere i propri sentimenti e percepire le proprie emozioni o stati d’animo.
Le qualità della musica e i suoi effetti su chi l’ascolta hanno fatto si che siano stati sviluppati molti studi che hanno affermato il potere terapeutico delle note.
La musica è un toccasana per la salute: aiuta contro i disturbi dell’umore, il disagio psichico, la depressione e una svariata quantità di sindromi cliniche come i deficit di lettura e di apprendimento, l’autismo, la demenza e le malattie neurodegenerative, influisce sul battito cardiaco, la pressione arteriosa, la respirazione, il livello di alcuni ormoni, in particolare quello dello stress e sulle endorfine. La musica è molto importante anche per l’esercizio muscolare, l’uso di uno strumento costituisce un’ottima e piacevole terapia riabilitativa anche in pazienti che hanno subito lesioni motorie. In età anziana la musica fa da contrasto allo sviluppo della demenza.
A tale scopo, infatti, negli Stati Uniti, nel secondo dopoguerra, è nata quella che noi chiamiamo “musicoterapia”, utilizzata per far stare meglio i militari a seguito delle esperienze traumatiche. Oggi la musicoterapia è una disciplina usata in tutto il mondo e in vari ambiti, ad esempio può essere applicata alla gravidanza, all’insegnamento scolastico o alla terapia in reparti di medicina oncologica, palliativa e geriatrica. A seconda del caso, le modalità di approccio di questa disciplina sono diverse e possono prevedere l’ascolto di brani, l’esecuzione con strumenti, la libera improvvisazione, il canto, la danza o il movimento. Nelle strutture scolastiche, la musicoterapia viene generalmente impiegata per scopi psicopedagogici, in quanto può contribuire all’organizzazione di una personalità equilibrata e matura.
La musicoterapia, quindi, consente di avere uno spazio totalmente libero in cui esprimere tutto ciò che abbiamo dentro, ma soprattutto il bisogno di essere accolti, compresi e accompagnati dall’altro verso qualche obiettivo.
In conclusione possiamo quindi affermare che la musica, oltre ad essere un semplice prodotto commerciale può essere un vero e proprio salvavita.
Se vi fa piacere, potete ascoltare la playlist delle mie canzoni preferite qui
Il podcast è stato registrato da Eleonora Renda ed Emiliano Di Gesù